Prima esecuzione, Milano Museo del Novecento, Joo Cho, Marino Nahon

https://www.youtube.com/watch?v=l0EgpmyTm5A

 
Giovanni Damiani
Macchina per salutare l'aurora (2017)
per voce e pianoforte

testo: Bruno Munari,

Attenzione attenzione, da Le macchine di Munari, Einaudi 1942

Estensione voce femminile: due ottave la-la, principalmente mi-sol diesis. Possibili trasposizioni.

Con espressione depurata da facili memorie (vibrato, brandelli melodici), il suono fisso ma luminoso del pianoforte può essere base per un’estetica cristallina, analitica e di relazione tra piccoli motivi senza facili ammiccamenti.

Il pianista aggiunge alla sua parte un acrostico del primo verso, accennando con i suoi mezzi vocali (semicantato o ‘Sprechstimme’, in sottofondo) quasi colorando, con voce e sillabe, attacchi acuti sincroni del pianoforte. A mis. in un climax polifonico il pianista canta un’intera frase e suona 3 righi, e la voce possibilmente si sposta al piano e aggiunge una voce sincrona a quella da lei cantata.

 

 

La mia versione musicale è:

-1/3: una trasparente lettura in musica del testo

-2/3: un’interpretazione musicale, che renda l’estetica di Munari, il pirotecnico mosaico di parole e rievochi le sue poetiche Macchine inutili, già più avanti di tante ‘opere per addetti ai lavori’ a seguire.

-3/3: un trattato su un particolare quadrato magico pandiagonale:

         1       8       10     15

         12     13     3       6

         7       2       16     9

         14     11     5       4

 Un testo, una melodia, da sequenza lineare possono divenire multilineari o impilabili grazie alla rima e a procedimenti musicali cadenzali o a mosaico. Il quadrato magico è una particolare struttura matematica che con essi ha parecchie affinità: la sequenza dei numeri interi viene riordinata in forma di quadrato in modo che si ritrovi una somma costante in ogni riga, in ogni colonna, e, come in ogni edificio raro e solido, in ogni diagonale. Ecco il quadrato qui impiegato, i cui numeri sono interpretati come valori ritmici di durata o suddivisione, o in modo cromatico (numeri di semitoni nel temperamento equabile, in senso melodico danno una ‘serie di 16 toni’ ricca di simmetrie, come sommatoria danno un’armonia soggiacente che si muove entro la costante magica di 34 semitoni, simile a un doppio pedale grave e acuto). Il quadrato può essere letto in vari sensi che restano ugualmente magici, da qui la stringente affinità col testo di Munari, e la stretta associazione parole-righe del quadrato.
GD